Il Perugia contro la Pianese pareggia (1-1) ma è la sagra degli errori
La sagra degli errori.
Finisce con un altro pareggio, l’ottavo, la prima giornata di ritorno contro la
Pianese, da qualche giorno è allenata da Alessandro Formisano, l’ex del Perugia
che dal “Curi” esce a fronte alta e con qualche rammarico perché non è riuscito
a vincere, con i suoi giocatori che, davanti alla porta, hanno avuto l’abilità
di sbagliare, più volte, il facilissimo gol del raddoppio. Il Perugia fa quello
che ha sempre fatto, cioè quasi nulla: manovra pasticciata, rumina gioco il
centro del campo e non riesce quasi mai, con i ritmi lentissimi, a imporre il
suo gioco. In attacco c’è, al solito, solo Montevago con dietro i tre
centrocampisti Matos, Di Maggio e Lisi. I terzini Mezzoni a destra e Leo a
sinistra provano ad occupare le fasce, ma le occasioni da gol non vengono quasi
mai. Al 12’ Di Maggio con un gran tiro a giro manda la palla a sbattere sul
palo alla sinistra di Boer. Ma a passare in vantaggio, al 32’, sono gli ospiti
con l’autogol di Amoran che, spinto da Mignani, tocca la palla che va in rete.
Boccadamo, che è forse il migliore in campo, rovina tutto sbagliando alcune
facili occasioni. Anche il Perugia non brilla ma al 46’, con Matos, riesce a
pareggiare. Nella seconda parte della gara si pensava ci potesse essere una
svolta, ma niente, anche perché al 72’ entra Seghetti, il tempo di toccare due
palloni e si infortuna un’altra volta. Allora Zauli mette Bacchin. Eppure
c’erano in panchina Sylla e Polizzi. Sì, li fa entrare quando mancano 5
(cinque) minuti. Ma ci sarà questo calvario fino alla fine del campionato o si
pensa di poter vincere qualche partita per evitare la retrocessione? Domanda cruda
e sincera da porre al tecnico e al presidente anche alla vigilia di Natale. Intanto,
in attesa di sapere la risposta, auguri a tutti gli affezionati lettori e alle
loro famiglie.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com- Agenzia Stampa Italia
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