In serie C anche la seconda squadra del Milan, e tutti fanno finta da non accorgersi delle macroscopiche violazioni del regolamento

 

La serie C avrà una nuova seconda squadra di serie A. Dopo Juventus Next Gen e Atalanta U23, ci sarà, da quest’anno, anche il Milan Futura, una per ogni girone. Le seconde squadre hanno uno scopo ben preciso e in parte diverso rispetto alle altre, perché le finalità preminenti sono quelle di creare le occasioni per mettere in evidenza, e lanciare, i giovani dei loro rispettivi vivai, in modo che siano pronti ad entrare subito in prima squadra. Progetto certamente lungimirante e interessante, salvo il fatto che queste tre squadre sono state ammesse in serie C, dal Consiglio federale della Figc, con una semplice domanda, senza cioè avere acquisito il titolo sportivo come prevede il regolamento, e come hanno dovuto fare tutte le squadre che, per accedere e farvi parte, hanno dovuto vincere il campionato dilettanti di serie D. È il caso di ricordare che ci sono ancora, tra i dilettanti, in attesa di acquisire, appunto, il titolo sportivo, società e squadre di città importanti, come, per esempio, Piacenza, Treviso, Reggio Calabria, Pistoia, Siracusa, Livorno, San Benedetto del Tronto. Mi sembra assai discutibile, oltre che iniquo, imporre a queste squadre (e al lungo e numeroso seguito di tifosi) di partecipare al campionato dilettante per conquistare il titolo sportivo per la serie C mentre si consente l’iscrizione al campionato, senza alcun titolo sportivo, alle seconde squadre delle società di serie A. Inoltre, in questo modo, si danno enormi vantaggi alla Juventus, all’Atalanta e al Milan, i cui allenatori potranno avere a disposizione, per tutto il campionato, due organici, ciò perché i giocatori delle seconde squadre possono giocare anche in serie A. È veramente impossibile non vedere e non capire i notevoli aiuti che, in caso di squalifiche o incidenti, potranno avere Thiago Motta con la Juventus, Giampiero Gasperini con l’Atalanta e Paulo Fonseca con il Milan, rispetto a tutti gli altri 17 allenatori. In una intervista al Corriere, Zlatan Ibrahimovic, a proposito del Milan Futura, ammette “saremo una sola squadra. Ciò che farà Paulo Fonseca, lo farà Daniele Bonera, che sarà l’allenatore della seconda squadra”. Significa che non potranno far scendere in campo, come prescrive e impone il regolamento “le migliori formazioni dipendenti dalla situazione tecnica” (terzo comma art. 48). Perché le formazioni non dipendono dalla “situazione tecnica”, ma dalle esigenze, per la squadra maggiore di serie A, di Motta, Gasperini e Fonseca. Una macroscopica violazione del regolamento con pesanti dubbi sulla regolarità del campionato. Peraltro, queste tre situazioni anomale, potranno influire anche nei play off di serie C, ai quali, nella stagione scorsa, hanno partecipato sia la Juventus Ng che l’Atalanta U23. Partecipare per fare cosa, visto che l’obiettivo non è la promozione in serie B? E se non puntano alla promozione, cosa che sembra scontata per le ragioni e le finalità già dette, che significato ha disputare i play off? Peraltro, con il rischio che un calo di tensione per mancanza di adeguate motivazioni o la impossibilità di far scendere in campo la migliore formazione, o entrambe le situazioni, potranno favorire qualche squadra e danneggiare qualche altra, condizionando così, pesantemente, l’esito degli spareggi promozione e il campionato. A me sembra un grave, clamoroso e scandaloso pasticcio, come si fa a far finta di niente e sostenere che è tutto regolare?

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia    

   

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