La Carrarese segna due volte a Perugia e ipoteca il passaggio del turno (0-2)
Avere
un solo risultato, vincere e segnare più reti degli avversari per superare il
turno playoff, è impresa ardua per qualsiasi squadra, lo è ancor di più per il
Perugia che ha dimostrato, nel corso del campionato, di avere proprio in
attacco - solo 44, in 38 gare, i gol segnati, peraltro con una cooperativa di
14 calciatori - il suo punto debole, ma il cammino per acciuffare la promozione
in serie B prevede proprio e solo questo. E, allora, Alessandro Formisano, il
tecnico dei grifoni, nella partita di andata con la Carrarese, ha cercato di
giocare con quello che passa il convento ed il convento ha passato poco, troppo
poco per vincere. La Carrarese non ha giocato meglio, ha giocato come si deve
fare in queste circostanze, segnare e vincere. Lo ha fatto perché ha le punte
per farlo, perché ha il gioco che porta gli attaccanti ad essere pericolosi in
area, senza strafare, ma con idee lucide ha vinto la partita ed ha messo una
serie ipoteca nel passaggio del turno nel match di ritorno sabato 18 allo
stadio “Dei Marmi”. Dove il Perugia per capovolgere il pronostico ed il
risultato dovrebbe vincere con almeno tre gol di scarto. Ipotesi non
impossibile nel calcio, ma che questa sera, c’è da dire, saggiamente e razionalmente,
che solo un ubriaco, fradicio di tifo e di ottimismo, può immaginare un esito
di questo genere. La partita già difficile è diventata ancora più ostica sin
dall’inizio, con Zanon che, al 3’, da fuori area, ha sganciato un bolide che
si è andato ad insaccare nell’angolo alto della porta di Adamonis sorpreso e
immobile. Quel gol ha pesato ed ha favorito ancora di più il compito degli ospiti.
Il Perugia ha provato a reagire con lodevole impegno, ha stretto i denti ed ha
provato con Bartolomei come vertice basso e Iannoni (un gigante nel primo
tempo) a centrocampo a costruire qualcosa di interessante, ma, nonostante una
superiorità territoriale, di azioni pericolose, sul taccuino, non c’è traccia,
solo un tiro di Iannoni, fuori di poco al 26’, e due parate di Bleve, su un
pallone violento di Bartolomei e uno, telefonato, di Cudrig. Poco, addirittura pochissimo
se si pensa a quello che erano i compiti imposti dalla situazione. La seconda
parte è cominciata come la prima, con il raddoppio della Carrarese con Di
Gennaro che, al 49’, approfittando del sonno della difesa biancorossa, di
testa, su calcio d’angolo, ha segnato la seconda rete. Recuperare è diventato a
quel punto un’impresa fuori dalla portata degli uomini di Formisano. Sì, c’è
stato qualche tentativo, soprattutto con Seghetti che, pur sbagliando, sembrava
non volesse rassegnarsi alla sconfitta. Nel frattempo, però, ci sono state, pericolosissime,
altre occasioni per la squadra toscana. Ma sarebbe stato troppo.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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