Troppo forte la corazzata di Toscano contro il Perugia senza armi e munizioni (0-3)

 

I giovanotti arrembanti del debuttante Alessandro Vittorio Formisano contro il Cesena, la corazzata di Mimmo Toscano non potevano che finire così: tre gol e due traverse. I grifoni erano pure in emergenza, con Angella, Iannoni e Vazquez infortunati, Lisi e Seghetti squalificati. Non poteva essere più impari e più difficile il big match di oggi al “Curi” nell’ultima giornata del girone di andata. Tutti i limiti che si erano visti con Francesco Baldini, sono stati riproposti contro i bianconeri romagnoli. Vedremo se durante le vacanze al nuovo tecnico  del Perugia verrà qualche  idea per rendere i biancorossi, ogni tanto, pericolosi nell’area avversaria. Oggi il primo tiro, che poi era un passaggio a Pisseri, è arrivato al 53’, quando il Cesena ha tirato i remi in barca e ha fatto giocare un po’ i padroni di casa. Poi al 70’ quando è entrato il cannoniere principe, Shpendi, fino a quel momento in panchina per dare spazio a Corazza, la gara è finita: il giocatore è andato sul fondo con la massima naturalezza e messo il pallone al centro per Berti che, segnando il terzo gol, ha chiuso definitivamente la gara.  Oddio, non che il risultato fosse mai in dubbio, semmai si trattava di vedere quanti gol il migliore attacco del campionato sarebbe stato in grado di segnare. Infatti il primo gol del vantaggio di Saber è arrivato al 18’, poi Paz al 34’ ha regalato una palla preziosa a Kargbo che, solo, davanti a Furlan, non è riuscito a segnare. Il raddoppio è arrivato al 39’ sempre con Saber. Secondo tempo alla camomilla per il Cesena e il Perugia ha provato a fare quelle solite, inutili, ragnatele al centro del campo senza rendersi mai pericoloso e senza mettere mai in apprensione gli ospiti. Poi i soliti fischi per il solito (pessimo) gioco. Ma intanto arriva il Natale e Capodanno e auguri a tutti. Mentre aspettiamo qualcosa dalla Befana.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia       

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