Disastro Perugia, l'Arezzo, nel derby, vince meritatamente (2-0)
La
trasferta di questa sera in Toscana, per il derby con l’Arezzo, era importante
e ricca di significati perché rappresentava, tra l’altro, il prologo della
prossima gara, sabato prossimo, contro il Cesena, la corazzata di Mimmo
Toscano, l’assoluta protagonista del campionato. Oltre al risultato,
ovviamente, interessava la prestazione, che doveva servire, dopo l’aspro e
franco confronto della troika societaria (Santopadre, Baldini, Giugliarelli), per
cogliere, con le giuste motivazioni, segnali positivi e dare consistenza e
speranze a questa corsa, difficile e avvincente, verso la zona alta della
classifica. Ebbene, dallo stadio “Citta di Arezzo” sono arrivati solo allarmi,
nel vedere una squadra a pezzi, senza schemi, sotto tono, senz’anima, senza un
tiro in porta, capace solo di fare errori d’ogni genere, un Perugia disastro. Dopo
un avvio che sembrava con il piglio giusto piano piano i biancorossi hanno
lasciato l’iniziativa ai padroni di casa più veloci, combattivi, arrembanti. Il
primo rischio il Perugia lo corre al 26’ quando Guccione, lasciato solo, si
trova davanti alla porta e colpisce il palo della porta di Adamonis, immobile,
battuto e sorpreso. Passano pochi minuti e quello che non riescono a fare gli amaranto
lo fa Vulikic che devia nella sua porta il pallone proveniente da calcio
d’angolo. A peggiorare ancora la situazione ci pensa, qualche minuto dopo, al
40’, Lisi che si fa espellere per una gomitata all’avversario. In dieci, i
grifoni perdono anche quel poco che avevano mostrato fino a quel momento e
l’Arezzo prende il controllo assoluto della gara, arriva spesso, peraltro con
estrema facilità, in zona gol e tira a ripetizione. Al 74’ viene espulso, per
il secondo giallo, Seghetti e il Perugia è sempre ancora di più in balia degli
avversari che dominano facilmente una gara il cui risultato non è stato mai in
discussione, visto che il Perugia non ha fatto un tiro in porta, nemmeno uno,
contro la peggiore difesa del campionato, e nonostante i cambi effettuati da
Baldini. Adamonis fa quel che può, ma, al 93’, Gucci davanti alla porta non ha
alcuna difficoltà a deviare il pallone in rete per il gol del raddoppio.
Peggiore vigilia di questa per affrontare la capolista non ci poteva essere,
senza Seghetti squalificato e Vazquez di nuovo infortunato. Piove sul bagnato,
anzi grandina.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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