Due volte in vantaggio il Perugia a Rimini guadagna solo un punto (2-2)
Vittoria e prestazione:
questi i due obiettivi dei grifoni in Romagna, alla quinta giornata, nella gara
al “Romeo Neri” contro il Rimini. I punti per non perdere i contatti dalla zona
alta della classifica, la performance convincente per mostrare la crescita e
continuare ad alimentare l’entusiasmo in parte frenato dopo la partita, pareggiata,
con il Pontedera. Per far questo Francesco Baldini ha cominciato con i suoi
uomini al gran galoppo. Il Rimini ha cercato di contenere gli attacchi del
Perugia ma all’11 Kouan ha travolto le barricate romagnole ed ha battuto senza
scampo Colombo. Qualche minuto dopo un fumogeno del solito irresponsabile ha
provocato l’incendio di un materasso per l’atletica, ai bordi del campo, e la
partita, in attesa dei vigili del fuoco, è stata sospesa 18 minuti. Alla ripresa del gioco Lamesta ha tirato dal
limite e una deviazione ha spiazzato Adamonis ed è arrivato il pareggio. Poi, molti
tiri, forse anche troppi, ma fuori dallo specchio della porta, così che c’è
voluta, al 43’, una grande giocata di Bartolomei che da circa trenta metri ha beffato
il portiere Colombo, per il gol del vantaggio. Da quel momento c’è stata la
reazione rabbiosa del Rimini e l’artiglieria dei grifoni ha continuato ma con
molti errori di mira e di posizionamento. In queste condizioni la superiorità
tecnica, peraltro piuttosto evidente, serve a poco se non si riesce a tradurla
in gol, tanto che il Rimini ha avuto sempre la speranza di poter recuperare e
lo ha fatto, anche meritatamente, al 72’, quando Raimondi ha fatto entrare
Ubaldi che ha subito approfittato di uno dei tanti sbandamenti della difesa
perugina ed ha segnato il gol del pareggio: 2-2. Poi ancora altri tentativi e i
padroni di casa hanno avuto, a due minuti dal termine, la palla gol per vincere
senza una prodezza di Adamonis. Solo un punto, dunque, e per quanto riguarda il
gioco molto elaborato, poco concreto nelle azioni e nei risultati. Non riuscire
a vincere dopo tanti tiri e contro la peggiore difesa del campionato è un dato
che suscita molte perplessità, come preoccupa il fatto che non c’è una barriera
a centrocampo che eviti di lasciare campo aperto a qualsiasi avversario, anche
se modesto. Francesco Baldini sarà anche contento, ma quel che conta sono i
risultati, ed il trend non è entusiasmante se ci sono stati in cinque partite
una sola vittoria e quattro pareggi. Forse si potrebbe provare con un 4-4-2 per
avere a centrocampo, ora che è pure disponibile Santoro, un maggiore equilibrio
tattico sia in fase di costruzione del gioco che di filtro per la difesa. Niente
di straordinario, s’intende: solo opinioni, a notte fonda, di un giornalista
assonnato.
Fortunato
Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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