La leale competizione sportiva e i regolamenti messi in discussione dalle decisioni della Figc
I
regolamenti sportivi, adattati ai desiderata dei padroni del calcio, stanno provocando
i guasti, le ingiustizie e i danni ampiamente previsti senza che nessuno protesti.
In verità qualcuno ha contestato, ma sono stati - che io sappia - solo i tifosi del Perugia e della Ternana, ma,
purtroppo, i tifosi non contano e le cose sono rimaste tali e quali. Vediamo i
fatti. Da qualche anno è stato deciso, non si capisce bene con quale criterio,
violando, anzi facendo scempio dei princìpi dello sport, di consentire alle
cosiddette squadre B della serie A, la possibilità di partecipare, senza alcun
titolo sportivo, al campionato Lega Pro di serie C. Ha cominciato la Juventus
next gen, poi è nata la squadra B dell’Atalanta e a giugno 2024 è comparsa la
squadra Milan Futuro che, dopo qualche giorno della sua nascita, è stata subito
iscritta al campionato di serie C, quello appena concluso. Succede così che
squadre di grandi città, come per esempio Livorno e Reggio Calabria, per
conquistate il titolo sportivo e accedere ai campionati professionistici, pur
avendo un passato illustre nella massima serie, devono passare dalla serie D. Il
Livorno è stato appena promosso in C, la Reggina spera (con poche certezze) di
farcela con il ripescaggio visto che ha partecipando e vinto (cosa?) i playoff.
Questo il criterio per il ripescaggio: primo posto ad una seconda squadra di
serie A (probabilmente sarà l’Inter Under 23, che ancora deve nascere), poi una
società che abbia disputato il campionato di D (nella apposita graduatoria c’è al
primo posto il Ravenna), terza una squadra retrocessa dalla C ( la Pro Patria o
il Milan Futuro, vergogna su vergogna,), quarta una seconda squadra di serie A
(potrebbe essere sempre il Milan Futuro se, come retrocessa di C, ci vada la
Pro Patria ) quinta, se c’è ancora posto, una squadra dalla D (Reggina). Come
si vede facilmente, le seconde squadre delle società di serie A hanno la
precedenza e questo è una macroscopica ingiustizia perché ci arrivano, come già
detto, senza titolo sportivo, sol perché così è stato deciso dal consiglio
federale della Figc. Se la regola c’è deve essere rispettata sempre e da tutti.
A questa anomalia, già di per sé gravissima, se ne accomunano altre non meno
gravi e dalle conseguenze non meno pesanti. I calciatori delle squadre B appartengono
anche all’organico di quelle di serie A e possono quindi giocare,
contemporaneamente, nei due campionati, cosa che è proibito a tutti gli altri
giocatori. Non solo, partecipano anche a tornei internazionali. Clamorosi gli
impegni di Francesco Camarda, calciatore del Milan. Quest’anno, il gioiellino
rossonero, ha cominciato con il Milan Futuro per la Coppa Italia di serie C,
poi ha partecipato al campionato di C (18 gare) e, contemporaneamente, a quello
del Milan in serie A (10 partite), ha pure giocato, sempre con il Milan, 4
partite di Champions League, e, infine, il 14 maggio scorso, è stato in
panchina, a disposizione di Sergio Conceicao, nella finale di Coppa Italia,
all’Olimpico, nella gara tra Milan e Bologna. Con questo sistema l’allenatore
della squadra di serie A può contare, in caso di infortunio o squalifica, in un
doppio organico, avendo a disposizione, con un notevole, straordinario
vantaggio, anche i calciatori della squadra di C. Questo inspiegabile
privilegio lo hanno avuto solo i tecnici della Juventus, Atalanta e Milan, e non
tutti gli altri 17 allenatori. I tecnici delle seconde squadre, inoltre, non hanno
potuto schierare sempre la migliore formazione, come impone il regolamento
(terzo comma, art.48) perché in ogni partita hanno avuto a disposizione solo i
giocatori non necessari agli allenatori della A, cosa che ha provocato, tra
l’altro, un rendimento altalenante della squadra B, con favori o danni all’avversaria
di turno. E questo è solo quello che si vede ad occhio nudo…
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
Caro Fortunato, c'è poco da aggiungere. centrato in pieno. aspetta a commentare gli ulteriori sviluppi, riferiti al B. salveranno quelli del "circo magico "- Gravina è un grande
RispondiEliminaMAGO,ed è un grande prestigiatore. Le regole valgono solo per chi non ha SANTI nel
PARADISO PALLONARO......noi no. PIPPO