Il Perugia, con la Pianese, evita il naufragio con un secondo tempo dignitoso (3-3)
Oggi, al campo sportivo
di Piancastagnaio, che ha ospitato, per la prima volta nella sua storia, una
partita tra professionisti, il Perugia di Alessandro Formisano aveva come obiettivo
principale quello di vincere per continuare a fare bene, come in quelle prime
due partite di Coppa Italia (netta vittoria a Pineto e Latina) e cominciare con
il piede giusto il campionato. Di vertice o meno, con ambizioni o meno, si vedrà
con il tempo quando sarà finito, finalmente, il calcio mercato. È grave e
inconcepibile che sia aperto ancora con il campionato in corso; ma gli errori
marchiani, come questo, si continuano a fare, imperterriti, come fossero
apprezzabili marchi di fabbrica del nostro Paese. E allora via in mezzo ad
arrivi e partenze, con trasferimenti, a volte, pure imbarazzanti. Da queste
squadre ancora incomplete non si poteva pretendere troppo e, infatti, Pianese e
Perugia hanno dato vita ad un match combattuto, vibrante, interessante per le
occasioni da gol create, ma anche in mezzo a molti errori. Clamoroso il rigore
all’ultimo istante, tirato male da Sorrentino e parato da Gemello. Insomma più
errori che prodezze in questa girandola di gol, un segnale chiaro ai due
tecnici che hanno ancora molto da lavorare per organizzare meglio i vari
reparti. Ha cominciato alla grande la Pianese, matricola intraprendente e
volenterosa, che ha messo subito in difficoltà un Perugia molle e distratto,
tanto da subire le zebrette amiatine che sono passati subito in vantaggio al 5’
con Falleni, poi il raddoppio al 14’ con Mastropietro, su calcio di rigore, e
Mignani al 19’ ha fatto il tris. Il Perugia ha accorciato le distanze al 30’
con Ricci, ma, visto il gioco, il gol non aveva dato l’impressione di un
segnale, di una svolta per una possibile rimonta, piuttosto una occasione
casuale per un errore, di Chesti, sfruttata al meglio dal giocatore
biancorosso, nient’altro. Il Perugia è rinato, a sorpresa, nel secondo tempo, con
qualche cambio azzeccato, mettendo alle corde i padroni di casa, con Bartolomei
e Torrasi a guidare il gioco e a creare occasioni da gol. Ha accorciato Polizzi
al 19’ su parabola di Bartolomei e al 33’, con gli avversari in vistoso
affanno, Montevago, per il 3-3. Nel finale il rigore sbagliato della Pianese,
già citato. Il pareggio appare giusto e rispecchia l’andamento della gara.
Certo, sulle tante sofferenze del primo tempo Formisano dovrà riflettere e
lavorare, anche se, sulla prestazione di oggi, ha molte attenuanti per i tanti
indisponibili e l’organico ancora da completare. Nel prossimo incontro, venerdì
prossimo al “Curi” contro la Spal, si dovrebbe vedere un altro Perugia per
dimenticare, definitivamente, questo brutto primo tempo.
Fortunato
Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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