Non funziona: "I tecnici di Dazn stanno lavorando" mentre l'Agcom e i politici sono sempre in sonno

 

Ancora un flop, ancora un blocco, ancora una truffa “nella vita di un tifoso”, come dice, beffarda e provocatoria, la pubblicità di Dazn. Il campionato di calcio di serie A e di B è cominciato sabato 13 e domenica 14 per tutti coloro che sono potuti andare allo stadio; chi, invece, per motivi diversi, ha pensato di stipulare un contratto con Dazn per vedere le partite di calcio sul suo televisore, smartphone o telefonino, versando il relativo, e sempre più costoso, canone, è rimasto ancora una volta ingannato e deluso, oltre che adeguatamente arrabbiato, perché c’è stato l’ennesimo, insopportabile blocco. E sullo schermo, invece della partita, è andato in onda l’annuncio esplicativo “qualcosa non ha funzionato, prova più tardi”, “i tecnici stanno lavorando”. Incredibile. Come se questa “qualcosa” la dovesse scoprire e individuare l’abbonato, e ancora più indisponente è quel consiglio di “provare più tardi”; quando? Quando la partita è finita? In qualsiasi altro Paese, immagino, che le autorità sarebbero intervenuti per tempo, da noi non si muove foglia. Eppure noi abbiamo, e sin dal 1997, l’Agcom, pensate un po’, “l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. “È un’autorità addirittura “convergente”, in quanto svolge funzioni di regolamentazione e vigilanza nei settori delle telecomunicazioni, dell’audiovisivo, dell’editoria e, più recentemente, delle poste”. L’Agcom risponde del suo operato direttamente al Parlamento ed è ben strutturata con il presidente, la commissione per le infrastrutture e le reti, la commissione per i servizi e i prodotti, il consiglio. Più elefantiaca di così non si poteva fare. Avrebbe tutto per funzionare e invece…Oltre ai problemi nelle trasmissioni delle partite è insopportabile anche il fatto che a qualsiasi ora del giorno e della notte ci siano soggetti vari che chiamano al telefonino, disturbando, violando la privacy, per fare pubblicità. Lo sanno tutti, ma nessuno interviene. Ora, visto il clamore e l’irritazione che ha provocato questa ennesima mancata trasmissione delle partite, sono intervenuti, svegliandosi improvvisamente, perché in campagna elettorale, pure alcuni politici, che hanno scoperto, solo ora, che deve intervenire l’Agcom. Le dichiarazioni sono così scontate, scialbe e banali che è meglio non riportarle, per non far perdere voti. Una pena anche loro. 

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia         

Commenti

  1. Condivido per esperienza diretta quanto emerge dall’articolo di denuncia/smarrimento circa la trasmissione delle partite di calcio su DAZN dì ieri sera. Ho inizialmente attribuito la descritta disfunzione alla sospensione del servizio da me attivata. Ma non era questo il motivo poiché avevo due giorni fa ripristinato l’abbonamento.

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